La nuova legge di Bilancio in vigore a partire dal 01 Gennaio 2023 ha portato ingenti novità per il mondo della partita Iva.
A partire dal 2023 per accedere al regime forfettario il limite dei ricavi o compensi passa da €65.000,00 a € 85.000,00 quindi i soggetti già forfettari potranno continuare ad usufruire di questo regime se nell’anno 2022 sono rispettati i nuovi limiti.
Ricordiamo che il regime forfettario è l’unico regime fiscale agevolato attualmente disponibile in Italia, per gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni, consente di avere alcune semplificazioni ai fini IVA e contabili e il pagamento di un’unica imposta pari al 15% dell’imponibile determinato forfetariamente, che si riduce ulteriormente al 5% per i primi cinque anni di attività, in sostituzione delle imposte IRPEF, IRAP ed IVA.
Altra importante novità della Legge Bilancio 2023, rivolta sempre al regime forfettario, prevede che tale regime viene meno immediatamente nel caso in cui vengono conseguiti compensi o ricavi superiori a € 100.000,00, in questa eventualità, nello stesso anno in corso il regime forfettario cessa e ne consegue il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite, nonchè l’osservanza delle altre obbligazioni contabili.
Un altro adempimento da tenere in considerazione per questo regime agevolato è quello che riguarda il passaggio alla fatturazione elettronica. Come noto, a decorrere dallo scorso 1° luglio, sono tenuti all’emissione di fattura elettronica anche i forfettari, ma solo se “nell’anno precedente”, hanno conseguito ricavi o compensi superiori a 25.000 euro, per mantenere questo esonero anche nel 2023 questi soggetti devono verificare che anche nell’anno 2022 non abbiano superato questo limite di fatturato. Si precisa che per tutti i soggetti “sotto soglia”, l’obbligo decorrerà comunque dal 1° gennaio 2024.