Incentivi alle aziende diretti al potenziamento e alla crescita professionale del proprio personale attraverso il Bonus Formazione 4.0 finalizzato all’acquisizione delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Il Decreto Aiuti (D.L. 17 maggio 2022 n. 50), in relazione al tipo di imprese, ha innalzato le percentuali di credito d’imposta a condizione che vengano soddisfatti tutti i requisiti necessari richiesti.
Il Bonus è destinato a tutte le imprese situate nel territorio dello Stato Italiano, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione, regime contabile o dal settore economico di appartenenza. I soggetti esclusi sono le imprese in fase di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa o destinatarie di sanzioni interdittive.
Condizione necessaria affinché si possa usufruire il credito d’imposta è:
- Rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Adempimento dagli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori dipendenti.
L’attività formativa può essere svolta da soggetti interni o esterni all’azienda; questi ultimi, devono essere soggetti accreditati allo svolgimento dell’attività formativa presso la regione o provincia autonoma di appartenenza all’impresa, università, soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali, soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla disciplina europea, Istituti tecnici superiori (ITS).
Materie oggetto dell’attività formativa sono:
– vendita e marketing;
– informatica e tecniche;
– tecnologie di produzione.
Intento del credito d’imposta è l’acquisizione di competenze e conoscenze di tecnologie 4.0 quali ad esempio: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, interfaccia uomo macchina, internet delle cose e delle macchine e tante altre dirette Per effetto del decreto aiuti le aliquote del credito d’imposte sono aumentate e variano in relazione alla grandezza dell’impresa:
- Piccole imprese 70% con un limite massimo annuo di 300.000,00 €;
- Medie imprese 50% con un limite massimo annuo di 250.000,00€.
Le spese ammissibili nel credito d’imposta sono: spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione, costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione quali spese viaggio, materiali e fornitura attinenti al progetto, l’ammortamento per gli strumenti e le attrezzature di diretta attinenza al progetto (restano escluse le spese di alloggio), costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione, spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali), sono ammesse anche le eventuali spese del personale dipendente che partecipi in qualità di docente o tutor.
Tali spese, per poter essere ammesse, devono risultare da apposita certificazione rilasciata da un revisore legale dei conti.
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono poi tenute a redigere e conservare:
– una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte;
– la documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio;
– i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa.
Infine precisiamo che il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24 da presentare attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (codice tributo 6897), a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, previo adempimento da parte dell’impresa degli obblighi di certificazione previsti.